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Il Fondo Nuove Competenze

Immagine del redattore: CP StudioCP Studio

Il Fondo Nuove Competenze offre opportunità significative sia per le aziende che per i lavoratori.

Il Fondo è accessibile ai datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, che abbiano stipulato accordi collettivi con le RSA o rappresentanze sindacali territoriali per rimodulare l'orario di lavoro in favore di formazione. Gli accordi devono prevedere progetti mirati, numero di lavoratori coinvolti, ore dedicate e altri dettagli richiesti dal Ministero del Lavoro.

Le risorse sono suddivise tra:

  • Sistemi formativi (grandi aziende), con un contributo massimo di 12 milioni di euro;

  • Filiere formative (PMI in rete), fino a 8 milioni di euro;

  • Singoli datori di lavoro, fino a 2 milioni di euro per domanda.

I progetti devono focalizzarsi su aree prioritarie come la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, la sostenibilità, l’economia circolare e la transizione ecologica, prevedendo la formazione tra 30 e 150 ore per lavoratore.

Il Fondo copre il 60%-80% della retribuzione oraria e il 100% degli oneri previdenziali. È possibile finanziare la formazione di disoccupati di lungo termine e apprendisti, con incentivi extra per assunzioni stabili e specifici bonus per settori come turismo e agricoltura.


Ecco alcune indicazioni utili per sfruttarlo al meglio:

Alcune strategie che devi adottare come Azienda:

  1. Analisi del fabbisogno formativo: Identifica le competenze necessarie per sostenere innovazione e competitività, in particolare nelle aree prioritarie (digitalizzazione, sostenibilità, ecc.). Questo aiuta a proporre progetti coerenti con i requisiti del Fondo.

  2. Coinvolgimento delle RSA: Lavora proattivamente con le rappresentanze sindacali per redigere accordi chiari e condivisi. In assenza di RSA interne, contatta rappresentanti territoriali per evitare ritardi.

  3. Aggregazione in rete: Se sei una PMI, valuta la possibilità di partecipare a una filiera formativa o collaborare con altre imprese per massimizzare le risorse.

  4. Assunzioni incentivabili: Considera l’inclusione di disoccupati nei progetti, sfruttando i contributi extra per assunzioni stabili.

Benefici per i lavoratori:

  1. Opportunità di riqualificazione: I dipendenti possono accrescere le proprie competenze in settori innovativi, aumentando la loro occupabilità e valore professionale.

  2. Sicurezza economica durante la formazione: Grazie alla copertura della retribuzione e degli oneri previdenziali, i lavoratori non subiscono penalizzazioni economiche.

Aspetti pratici:

  1. Progettazione dettagliata: Assicurati che il progetto formativo includa obiettivi chiari, durata, destinatari e modalità di erogazione.

  2. Tempistiche precise: Tieni conto delle scadenze per la presentazione delle domande e della validazione tramite silenzio-assenso da parte delle Regioni.

  3. Monitoraggio continuo: Prepara strumenti per valutare i risultati del progetto formativo e assicura il rispetto degli standard richiesti.

Valutazione delle risorse:

  • Stimola la partecipazione dei dipendenti con sessioni informative e feedback per calibrare meglio i percorsi formativi.

  • Per le aziende più grandi, verifica se puoi ottenere il massimo dal contributo riservato ai Sistemi formativi.

Se hai bisogno di supporto nella redazione di accordi, progettazione formativa o gestione delle domande, possiamo approfondire i punti critici insieme.


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